Come vi avevo anticipato, da circa un mese ho iniziato una nuova collaborazione con Bottega del Bagno, uno Showroom di arredo bagno nella mia città. Oltre alla vendita e alla realizzazione, viene offerto un servizio di progettazione personalizzata che punta ad offrire un ambiente a misura di necessità, gusto e budget.
Il bagno, ormai da molti anni, non è più vista come una stanza di “servizio” ma è diventato spazio di relax e cura  del sé.
Per quanto piccolo sia l’ambiente bagno, non si vuole rinunciare al comfort e almeno ad un pizzico di stile.
La scorsa settimana, grazie alla collaborazione con Bottega del Bagno ho conosciuto due ragazzi alle prese con la ristrutturazione della loro casetta unifamiliare degli anni ’60.
Sono venuti in showroom per scegliere sanitari, rivestimenti e arredi per il loro bagno, un locale di 2,10 x 2,90 m che dovrà ospitare, oltre a lavabo, wc e bidet, anche una doccia e la lavatrice.
E’ l’unico bagno della casa e c’è  la necessità che sia funzionale ed elegante. 
Avevano con loro la planimetria della casa e le misure del bagno , ancora al grezzo, con la possibilità di decidere la posizione di tutti gli scarichi.
Ecco la planimetria  attuale, così come prevista .
 Il bagno, abbastanza spazioso e di forma regolare, l’ho attrezzato in maniera completa, così come mi era stato chiesto:


A destra dell’ingresso si trova una doccia in nicchia da 120×80 cm ed esattamente di fronte un mobile lavabo con cestone affiancato da una piccola composizione di pensili chiusi e a giorno.
Di fronte a wc e bidet (sospesi) c’è una attrezzata zona lavanderia con lavatrice, una base da 60 con cesta portabiancheria e una base da 25 per i detersivi. Sopra le basi ho pensato dei pensili per contenere prodotti e biancheria.
Ecco i due prospetti, il primo della parete con doccia e zona lavanderia, separate da una spalletta in muratura, altezza 204 cm. Il secondo prospetto è la zona sanitari.

La progettazione di questo bagno, completo di tutto e fruibile in maniera comoda, mi sembrava del tutto soddisfacente. Però non ero del tutto convinta del fatto che, in una villetta unifamiliare di tre camere un unico bagno fosse del tutto sufficiente. 

 O meglio, potrebbe essere sufficiente adesso, che gli abitanti sono solo due ma, tra qualche anno questa giovane famiglia potrebbe allargarsi e i componenti potrebbero diventare tre o quattro.

 In quel momento un unico bagno potrebbe creare problemi di organizzazione quotidiana.

Quando non c’è la possibilità oppure quando effettuare le modifiche è talmente oneroso da rendere più conveniente la ricerca di un immobile più grande è inutile accanirsi a voler ricavare un secondo servizio. 
Ma in questo caso avevo davanti  il piano terra di una casetta unifamiliare sviluppata su un unico piano e oggetto di una ristrutturazione totale con rifacimento degli impianti e posa delle fosse biologiche.
Un’abitazione la cui metratura consente la realizzazione di un secondo bagno mantenendo per le camere le metrature minime di legge.
Inoltre l’avanzamento dei lavori  si trova in un momento in cui è ancora possibile effettuare delle modifiche.
Pertanto, oltre all’arredo del bagno presente in planimetria, mi sono permessa di suggerire ai due giovani proprietari di fare una variante per inserire, con poche modifiche un secondo bagno in quella che sarà la loro camera matrimoniale.
Le opere necessarie per la realizzazione del bagno privato le vedete segnate in giallo (demolizioni) e rosso (nuove costruzioni) nella parte sinistra della planimetria sottostante.
La fortuna sfacciata è stato avere una finestra proprio lì, in quel punto preciso del muro perimetrale, in posizione perfetta per diventare la finestra del nuovo bagno.
Trattandosi di un piano terra indipendente, sarà sufficiente allacciare i nuovi scarichi alle fosse biologiche (i lavori di impiantistica devono ancora essere realizzati, quindi non è un problema pensare a delle modifiche in questa fase dei lavori, che devono comunque corrispondere alle modifiche alle pratiche burocratiche.
Tutte le variazioni da realizzare in corso d’opera, rispetto alla pratica edilizia presentata, vanno infatti comunicate agli uffici tecnici del Comune .
 Il bagno così ricavato misura 1,40 x 2,80 m e può essere arredato, oltre che con lavabo, wc e bidet, anche con una spaziosa doccia di 140×80.
La camera singola alla quale è stata sottratta la superficie a favore del bagnetto conserva una metratura di 12,95mq, ben al di sopra della metratura minima di 9 mq richiesta dalla normativa .
Le modifiche indicate in giallo e rosso nella parte destra della planimetria sono solo un suggerimento per rendere meno articolato il piccolo disimpegno che porta alla terza camera e più proporzionata la grande nicchia del soggiorno ma non influiscono in maniera significativa sulla funzionalità degli ambienti .
La possibilità di realizzare un secondo bagno è stata accolta con sorpresa dai due giovani proprietari di casa. 
Quando sono tornati per vedere il progetto del loro bagno ne hanno trovati due.
Mi hanno confessato di aver rinunciato ad avere una casa con doppi servizi e si erano organizzati mentalmente , a malincuore, ad averne uno solo.
Ecco due foto di ispirazione per l’arredamento bagno lavanderia con delle proposte di Arbi :

A parte le scelte estetiche che verranno fatte , la cosa importante è avere la possibilità di rendere la casa funzionale anche per gli anni a venire.
Ogni casa dovrebbe essere in grado di accogliere i cambiamenti della vita e, se al momento per questa giovane coppia poteva risultare efficiente un’abitazione con un unico bagno, nel giro di poco tempo, dopo aver investito energie e risorse economiche in questa ristrutturazione, si sarebbero trovati ad avere una casa non più adatta alle loro esigenze. 
Non è mai una perdita di tempo riflettere sulla suddivisione degli spazi, investire sulla progettazione, cercando anche di pensare alle necessità future.
Molte finiture possono essere sostituite col tempo ma le scelte distributive sono molto più difficile da modificare.
Enjoy Your Home!

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