G. e S. vivono in un appartamento in un condominio nel pieno centro di una cittadina di provincia. Il loro appartamento era stato ristrutturato dal precedente proprietario che però lo ha messo in vendita senza mai averlo abitato. La ristrutturazione era stata totale: rifacimento completo di impianti e finiture e qualche cambiamento alla distribuzione interna.
Il risultato è un appartamento spazioso , funzionale e molto luminoso. Perfetto per una famiglia con due bambini in età scolare.
Unico neo della casa, per G. e S., sono i bagni, che sono stati ristrutturati seguendo il gusto e le esigenze del proprietario precedente. L’aspetto di questi locali proprio non incontra il gusto dei nuovi padroni di casa. Si potrebbe pensare che in fondo sono solo “locali di servizio” , ma sappiamo quanta importanza abbia assunto il bagno come luogo della cura del sé e del relax. E’ la stanza che ci da il buongiorno, dove ci si prepara ad affrontare una nuova giornata. E’ giusto che rispecchi i nostri gusti, esattamente come ogni altra stanza della casa e che ci faccia sentire bene e coccolati.
L’appartamento di G. e S. dispone di un bagno padronale, di un secondo bagno a disposizione dei bambini e di un terzo bagno nella zona giorno, che funge da bagno di cortesia per gli ospiti e da lavanderia.
G. e S. desiderano rinnovare le finiture di questi tre ambienti per adattarle al loro gusto. Ristrutturare tre bagni in una casa abitata non è cosa da poco. Prima di tutto bisogna cercare di limitare i disagi (polvere, rumori) al minimo indispensabile e, in secondo luogo, bisogna tenere conto del fatto che il progetto si deve integrare con il resto dell’abitazione, le cui finiture (porte, pavimenti) rimangono inalterate.
In questo post vi illustrerò le soluzioni proposte per rinnovare, con il minimo disagio possibile, senza rinunciare all’estetica il
BAGNO PADRONALE
Il bagno dei bambini e il bagno-lavanderia della zona giorno seguono stesso stile, per quanto riguarda la scelta delle finiture ma non subiscono modifiche nella posizione dei sanitari.
Il bagno ad uso esclusivo di G.e S. si affaccia sul corridoio della zona notte e confina con quello dei bambini. Ha una forma irregolare, una grande finestra e, a destra della porta di accesso, il vincolo della presenza di uno scaldacqua sanitaria (indicato dal cerchio nel disegno sottostante) . E’ dotato di una vasca idromassaggio, un mobile con lavabo e sanitari sospesi, purtroppo proprio davanti alla porta, in una posizione esteticamente non proprio ottimale.
RICHIESTE:
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Sostituire la vasca con una doccia;
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sostituire l’attuale mobile lavabo con uno più capiente;
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mascherare lo scaldacqua con delle ante, della stessa finitura del mobile lavabo;
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sostituire i rivestimenti di pavimento e pareti, limitando le demolizioni al minimo.
PROGETTO
Dopo aver valutato e scartato (per la mole di lavori richiesta) la possibilità di spostare i sanitari nella zona dove ora c’è la vasca (avremmo dovuto realizzare un gradino per permettere la pendenza degli scarichi), abbiamo optato per una soluzione più soft, che comporta l’esecuzione di qualche traccia per modificare carico e scarico di alcuni punti acqua ma che, nel calcolo dei costi/benefici, è stato considerato un sacrificio accettabile.
Nel progetto del bagno padronale viene previsto lo spostamento del lavabo sulla parete opposta , nella posizione attualmente occupata dalla vasca. In questo modo c’è la possibilità di inserire un mobile con due lavabi, con doppio cassetto e un grande specchio. Il wc viene spostato di circa 15 cm verso il bidet, la cui posizione rimane invariata. In questo modo, nella posizione attualmente occupata dal lavabo è possibile posare un piatto doccia di cm 80×120 con box in cristallo da 8 mm con apertura a battente sul lato lungo.
Il problema fondamentale era trovare un rivestimento a pavimento che permettesse la copertura dell’esistente , evitando demolizioni (a parte le tracce per la modifica degli scarichi), con spessore ridottissimo ed elevata resistenza all’uso. La scelta è caduta sui rivestimenti di inkiostrobianco che, grazie alla microrete in fibra di vetro unita a una stesura di resina permettono la perfetta copertura dei pavimenti (e rivestimenti) esitenti in soli 1,5 mm di spessore garantendo impermeabilità e resistenza.
Le texture selezionate, tra le numerosissime presenti in catalogo sono Fuzzyfoam , Newdamasco e Inlay.
Il piatto doccia scelto è quello di Fiora , modello Silex Privilege, finitura Ardesia, nella versione bordata.
Piatto Doccia Fiora |
Per il rivestimento della doccia sono state scelte le ceramiche disegnate da Patricia Urquiola.
Rivestimento pareti doccia coll. Dechirer Ceramica Mutina |
Il rivestimento a mosaico esistente, posato fino a 120 cm, verrà tolto e sostituito con una finitura in marmorino bianco, nella stessa tinta delle piastrelle della doccia.
Il mobile lavabo prevede un doppio lavandino su base con cestoni di Casabath, modello Wood, in rovere, sarà realizzato nella misura di 160 cm.
Mod Wood – Casabath |
wc e bidet sospesi della collezione Sand di GSI |
Box doccia X-line di Provex |
Completano l’arredamento del bagno dei nuovi sanitari sospesi con finitura extrglaze ( uno smalto ceramico che rende le superfici più lisce e facili da pulire) e un box doccia in cristallo da 8 mm, senza telaio, per un effetto di grande pulizia e trasparenza. La sospensione Castore di Artemide, diametro 35 cm e due applique della misura di 21 cm Talo versione Led, (sempre Artemide) sui lavabi.
A breve le foto dell’esecuzione dei lavori e del progetto realizzato.
Enjoy Your Home!
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