Sì, lo so che il titolo vi ha fatto pensare a un bell’articolo sulle ultime tendenze in fatto di arredamento outdoor.
Vi immaginavate già di vedere foto di ombrosi terrazzi e profumati giardini arredati e addobbati di tutto punto , pronti ad accogliere i vostri momenti di relax estivi.
E invece no.
Il design sotto l’ombrellone di cui voglio parlarvi oggi è fatto solo di parole.
Molti di voi hanno già programmato le vacanze estive, molti altri ci stanno ancora pensando.
Indipendentemente da dove trascorreremo le tanto attese ferie, tutti avremo un po’ di tempo a disposizione per dedicarci alla lettura.
Se ancora non avete deciso quale libro vi terrà compagnia sotto l’ombrellone
, ecco tre proposte per appassionati di design.
Sono i miei tre libri preferiti a tema Design e Architettura,
 quelli che, chiunque sia un minimo interessato all’argomento, dovrebbe leggere. 
Non voglio fare preferenze ma vi devo dire che, tra questi tre, un preferito ce l’ho (ma non vi dirò qual è, così dovrete leggerli tutti per trovare il vostro).
Vi dico solo che dopo aver finito di leggerlo  l’ ho ricominciato , come i bambini che chiedono di risentire all’infinito la stessa storia.  
Per non darvi indizi, l’ordine in cui vi do i titoli è puramente alfabetico, per cognome dell’autore.

 Enzo Mari , 25 modi di piantare un chiodo, Mondadori, Milano, 2011 
Un commovente capolavoro. Un’autobiografia che si intreccia con scorci dell’Italia post bellica e con la storia della nascita del nostro Design Industriale. La vita, i progetti e i valori di un grande designer sognatore. 
Anche se il Design è un argomento che vi solletica  meno di un documentario sui coleotteri saproxilici, questo è un libro che dovete leggere. 
Purtroppo, non so perchè,  non si riesce a reperire nemmeno online la versione cartacea (io, che l’ho letto in e-book, la sto ancora cercando, perchè ci tengo ad averlo tra i miei libri). Potete comunque trovarlo nella versione e-book. 


 Bruno Munari , Da cosa nasce cosa, Editori Laterza, Bari, 1981
Saper progettare è per tutti e non per pochi. Il metodo progettuale spiegato con schematica semplicità, per scoprire che in ognuno di noi c’è un designer. 
Bellissimo il capitolo “Compasso d’oro a ignoti” con la descrizione di perfetti oggetti di design, di uso comune, disegnati da non si sa chi. 
Un esempio? La lampada da garage che Munari, con 35 anni di anticipo sullo stile industrial,  suggerisce di utilizzare in maniera alternativa.
ieri e…oggi
Fonte


Gio Ponti , Amate l’architettura, Rizzoli, Milano, 1957

Che dire, già dal titolo mi commuovo. Questo non è un libro (solo) per architetti, “che queste cose le sanno già“, è un libro per tutti perché, “tutti debbono pensare Architettura, sentirne il dovere, cooperare ad essa, partecipare all’Architettura“.
Spero di avervi abbastanza incuriosito.
Se vi capiterà di leggerli tutti o anche solo uno o anche solo qualche pagina, sarei contenta di sapere se vi sono piaciuti e se, in qualche modo, hanno cambiato (in meglio) la vostra idea sul Design.
Enjoy Your Home!

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