Il post di oggi prende spunto da una riflessione personale sul tema del mese, del numero  di giugno, della nota rivista di arredamento CASAfacile.
Il tema del mese e dell’editoriale è lo Stile Libero come scelta di arredamento della propria casa,  inteso come stile personale, funzionale e, soprattutto, svincolato dai rigidi diktat della moda.

E’ vero, siamo un po’ stufi di vedere queste case tutte uguali, tutte ispirate a questo o quello stile. Abbiamo voglia di originalità, di fantasia, di qualcosa di nuovo. Insomma, in questa vita inquadrata in calendari, orari, appuntamenti, ritmi serrati, che almeno la casa sia la libera espressione della nostra personalità, senza lo stress di sentirsi pressati dal giudizio degli altri. 

Ogni casa dovrebbe esprimere il modo di vivere, l’organizzazione (singola, di coppia o familiare), i gusti, la cultura, la storia di chi la abita. Quindi per essere percepita come comoda e bella dai suoi abitanti (è a loro che stiamo pensando) deve rispondere al meglio alle loro esigenze e al loro gusto .  
Ciò nonostante capita spesso che, benché ci si sia sforzati di arredare la propria abitazione secondo le proprie necessità e i propri gusti, il risultato non sia di totale soddisfazione.
  
Perché, nonostante abbiamo scelto il divano del nostro colore preferito, nonostante il mobile del soggiorno sia capiente e pratico, nonostante il tappeto della nonna, a cui siamo affezionati, sia lì a scaldare l’atmosfera e  le foto raccolte in anni di viaggi siano tutte appese sulla parete in cornici scelte una per una , qualcosa dentro di noi ci dice che non siamo soddisfatti?
Eppure sono tutti oggetti scelti col cuore , disposti in modo da agevolare e rendere pratiche tutte le nostre attività quotidiane.
Eppure qualcosa non va.
E’ come se , ad un concerto, ogni strumento dell’orchestra suonasse per conto proprio, ognuno seguendo il proprio spartito.
E’ possibile che il rischio della libertà sia la confusione e che, per quanto abbiamo seguito tutti i criteri di funzionalità e il nostro gusto personale, il risultato non ci piaccia?
Certo che è possibile, ma perché?
Sono convintissima che in arredamento, ancor più che nell’abbigliamento (dove ci sono dei codici che, in alcune occasioni, piaccia o no, vanno rispettati), non ci sia uno stile che sia, in termini assoluti, meglio degli altri. Esiste però uno stile che ci si adatta meglio degli altri. Immagino Tina Turner in una casa nera e oro con cuscini e tessuti animalier , non in uno chalet shabby- chic. Non è lo stile con cui arrederei casa mia ma, per lei, non immaginerei niente di diverso. Al contrario immagino la signora Carla Fracci in una romantica casa di pizzi candidi e spumosi cuscini . Qua e là, forse, qualche pallido accento rosa cipria. Non è nemmeno questa la casa che sceglierei per me, ma lei me la posso immaginare solo lì.
Insomma, quello che mi sono chiesta, ragionando sul tema del mese dello stile libero, è questo:
ma è  proprio sempre vero che è bello ciò che piace , oppure anche la libertà ha delle regole?
Guardando le foto della casa del mese ma soprattutto leggendo l’articolo, si capisce come dietro quello stile apparentemente libero ci sia in realtà tanto studio, tanti anni di esperienza nel settore dell’arredamento, vent’anni di viaggi in giro per il mondo, vissuti con lo spirito di osservazione e la curiosità di chi è abituato a cogliere i dettagli. Dentro quella personalissima casa c’è tanta, tantissima cultura dell’abitare. Dietro questo elegante disordine c’è più rigore delle terzine Dantesche della Divina Commedia: ogni oggetto è collegato agli altri da una metrica solo apparentemente invisibile.

Azzurro-Legno-Azzurro    Legno-Verde-Legno    Verde-Rosa-Verde

 Uno stile libero ma estremamente consapevole.
E’ possibile arredare in libertà, è possibile realizzare uno stile personale e irripetibile che sia funzionale e ci faccia stare bene ( perché genera in noi sensazioni piacevoli) se si ha una buona base di cultura dell’abitare.
La libertà ha le sue regole.
Credo che sia più facile non seguire uno stile se si conoscono tutti gli stili.
Qui di seguito ho raccolto delle immagini di ambienti non convenzionali (non è facile trovarne, devo dire la verità). Niente stile nordico, niente stile prettamente francese, niente shabby nè minimal.
Sono tutti stili che potremmo definire liberi, eppure dietro ognuno di questi c’è tanta ricerca.
www.bocadolobo.com

www.cappelloabombetta.it
www.casaetrend.it

www.casinhacolorida-simone.blogspot.com.br

www.creativeordinette.blogspot.com

www.domainehome.com

www.casadevalentina.com.br

www.elledecor.com

www.homepolish.com

www.lovelymarket.blogs.marieclairemaison.com

www.mydomaine.com

www.peppermintbliss.com

www.runninglawyer.blogspot.it

www.thedesignfiles.net

www,wallanddeco,com

www.interiorjunkie.com

www.retroanddesign.it

www.flickr.com
Se queste case vi piacciono, se sentite il desiderio di arredare la vostra casa in libertà, senza seguire una tendenza, ricordatevi di studiare. Studiate gli stili e le tendenze di cui vi volete liberare. Leggete, guardate le immagini, soffermatevi sui dettagli, chiedetevi cosa fa, di quell’ambiente, un ambiente equilibrato, cosa lo rende piacevole. Osservate i colori e le forme, gli spazi e le proporzioni.

Anche in arredamento, la libertà nasce dalla conoscenza.

Enjoy Your Home!

  

5 risposte a “La libertà ha le sue regole? Riflessioni per l’arredamento in Stile Libero.”

  1. Avatar Laura / Ordinette

    ciao Paola, gli interni che proponi hanno l'aria vissuta e ricercata allo stesso tempo. Personalmente credo che così come nella moda e nella cura della propria persona, anche nell'arredamento valga il principio dell'arte c'è ma non si vede. Le case troppo lineari e fin troppo "studiate" le trovo alquanto noiose e per nulla fantasiose. Bisogna uscire dagli schemi, almeno ogni tanto, e nei limiti del gusto.
    Laura

  2. Avatar Paola Pirritano

    Hai perfettamente ragione e il tuo paragone con la moda e la cura del sé è azzeccatissimo !!! Nemmeno a me piacciono le case perfettamente "studiate" . Però credo che quella capacità di sbizzarrirsi nell'arredamento, realizzando abitazioni eleganti anche se originali (come quella del servizio di copertina di CasaFacile) deriva un po'dal talento ma molto di più dall' esperienza.

  3. Avatar Artigianamente.it

    Ciao, sono perfettamente d'accordo su ogni concetto.
    Amo le case vere di persone vere.
    C'é troppo stile nordico e poco stile libero.
    Lo stile libero ha le sue 'regole'.
    ciao Benedetta

  4. Avatar Paola Pirritano

    Ciao Benedetta, grazie. E' vero, c'è poco stile libero, almeno sulla maggioranza delle riviste…

  5. Avatar Paola Pirritano

    Ciao Benedetta, grazie. E' vero, c'è poco stile libero, almeno sulla maggioranza delle riviste…

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