Una seconda casa per tornare a casa

HomeRefreshing - Planimetria stato di fatto
Questa
è la storia di una seconda casa che potrebbe diventare la prima.
È un
appartamento di quasi 90 mq al secondo piano di un condominio anni
60, nel centro di una piccola cittadina di provincia.
Ha
l’incredibile fortuna di godere di un affaccio per ogni punto
cardinale, di non avere palazzi alti nelle vicinanze e quindi di
essere molto luminoso. È in una zona molto servita, vicinissima a negozi e alla stazione ferroviaria.
Ha riscaldamento autonomo e le spese condominiali molto contenute.
Insomma, è perfetto
per una seconda casa.
Infatti
è stato adocchiato da una coppia che vive in una grande città, ma
che in questa cittadina ha le proprie origini e ancora molte
amicizie.
Sarebbe
una abitazione dove trascorrere le feste e qualche week end e dove
pensare di trasferirsi definitivamente dopo la pensione, tra qualche
anno.
L’unico
difetto è lo stato di conservazione dell’immobile, che è ormai
molto datato.
Inoltre
servirebbe un bagno in più e una seconda camera nella quale
ospitare una coppia di amici ogni tanto oppure i nipotini.
L’arredamento
dovrà essere semplice e facile da gestire perché una seconda casa
non deve dare molto lavoro.
Ci
dovrà essere inoltre il giusto spazio per contenere perché, pur
essendo una seconda casa, sarà usata in diversi periodi dell’anno e
quindi ci sarà bisogno di spazio per biancheria e coperte per le
quattro stagioni.
Saremo
in grado di riorganizzare i mq di questa casa per adattarli alle
esigenze di questa coppia?
Tutte
queste valutazioni preventive servono a capire se è il caso o no di
imbarcarsi nell’acquisto e nella successiva ristrutturazione. 
Ecco
qual è la distribuzione interna dell’immobile.
Un
grande corridoio di ingresso da l’accesso a tutti gli ambienti della
casa. La cucina non è molto spaziosa e ha una forma un po’
difficile. Ci sono due camere da letto molto spaziose e una terza di
dimensioni molto ridotte.
La
richiesta è chiara: spazi fluidi e comodi, due camere matrimoniali
e, fondamentale, due bagni.
 
STATO DI FATTO
Ed
ecco le modifiche che sono state pensate per soddisfare le esigenze
dei probabili acquirenti, in giallo sono
indicate le demolizioni e
in rosso le ricostruzioni.
COMPARATIVA
Ed
ecco la proposta: l’ingresso è rimasto ampio ed
accogliente, con un armadio capiente per i cappotti. La lavanderia
ospita lavatrice, asciugatrice e caldaia. Nell’ingresso, una fessura
verticale illuminata da faretti lascia intravedere il soggiorno e
porta un po’ di luce naturale proveniente dalle grandi finestre della
zona giorno, esposte a sud.
La zona
giorno, di circa 34 mq, è separata dall’ingresso da una grande porta scorrevole a scomparsa in vetro acidato. Ospita una cucina spaziosa, con colonna frigo,
forno e una grande colonna dispensa ad angolo. La zona operativa ha
un ampio piano di lavoro, lavandino a due vasche, lavastoviglie e un
piano cottura da 5 fuochi.
Una
cucina tutt’altro che da casa vacanza, perfetta per cucinare in
compagnia degli amici.
Di
fronte alla cucina trova posto la zona pranzo e un living accogliente, con uno spazioso divano ad angolo, molto
lineare.
La
televisione trova posto tra le due finestre, in una posizione comoda
per essere vista sia dalla cucina che dal living.
Nella
zona notte è stato ricavato il secondo bagno dove prima c’era il
corridoio, in modo da sfruttare la finestra e, soprattutto la
vicinanza degli scarichi del bagno esistente che diventa il bagno
privato
di una delle due camere matrimoniali.
Le
camere
sono entrambe ampie, dotate ognuna di due finestre e quindi molto
luminose.
PROGETTO
E ora
passiamo ai dettagli scelti per personalizzare questo appartamento.
Avendo
fissato un tetto massimo di spesa per la ristrutturazione, abbiamo
deciso di risparmiare su tutto quello che, con il tempo, sarà poi
possibile modificare, quindi arredi e complementi, e di
investire nella progettazione di spazi ben distribuiti e in finiture
di qualità in grado di dare valore nel tempo all’immobile.
Per
il pavimento abbiamo scelto il parquet prefinito di Xilo1934, un parquet ecologico, di provenienza certificata, prodotto
al 100% in Italia e a zero emissioni di formaldeide.
Il
pavimento è, forse, la finitura più importante di una casa, la
caratterizza e ne delinea la personalità.
Per
questo è importante scegliere un prodotto durevole e di qualità.
Lo
abbiamo pensato in questa elegante variante, che vedete nella foto sotto.
Ci
sembrava il decoro perfetto per far risaltare la luce che entra dalle
ampie vetrate e per “arredare” degli spazi che vengono
volutamente lasciati spogli, per un semplice motivo pratico (le
seconde case non dovrebbero abbondare in soprammobili e superfici che
rendono difficoltose le operazioni di pulizia).
La
proposta è di posarlo in tutta la casa, bagni compresi.
Non è
stato facile scegliere tra i diversi decori a catalogo. Io mi sono
innamorata del decoro Kimano, disegnato da Fiorella Bonanno, è stato
proprio colpo di fulmine…
e del
delicato decoro Imprinting, pensato da Marco Ferreri,
ma
alla fine la scelta è caduta sulle sofisticate gradazioni dei pavimenti in legno Warm
Minimalist della serie Mix.
Il
pavimento ci ha fatto da guida per la scelta dei colori dell’arredo,
che sarà necessariamente lineare e di facile manutenzione.
Per
la cucina abbiamo selezionato il modello Cloe di Arredo3 Cucine,
con anta laccato opaco in bianco Alaska e maniglia a gola.
Per
il tavolo abbiamo scelto il modello rotondo Billsta di
Ikea,
Abbinato
a quattro sedie Ice,
bianche con gambe in rovere, di Maisons
Du Monde
e
illuminato dalla romantica Clizia
Suspension di Slamp
, in opalflex, con attacco magnetico che
permette un facile distacco del paralume dal portalampada e facilita
le operazioni di manutenzione e pulizia (cosa molto importante per
una seconda casa dove non si vive abitualmente e dove ci si deve
soprattutto rilassare). Eccola qui, sicuramente la conoscete già:
Per
il divano abbiamo pensato al modello Glow-In
di Désirée
, nella versione profonda 100 cm (esiste anche la versione da 130 cm).
Stesso
stile semplice per le camere, con i letti Nordli
di Ikea
Armadi
bianchi, da inserire in nicchia e, per la camera più ampia una
spaziosa cassettiera
Malm
 a sei cassetti, in rovere sbiancato che, ditemi pure
che sono noiosa a mettere Malm ovunque mi capiti, ma non c’è niente che possa superarla in estetica a parità di prezzo…
Per i bagni la nostra proposta è la serie Enjoy! Di Karim Rashid per Ceramica Cielo.
La scelta è caduta sulla delicata gradazione Brina, sia per i sanitari che per il piatto doccia.
Le tonalità di colore tra cui scegliere sono tante e, naturalmente, non manca il tradizionalissimo bianco.
All’interno della doccia il delicato motivo Azulej bianco mix di Ceramica Mutina,
disegnato da Patricia Urquiola.
Mentre per il resto delle pareti si è pensato a un marmorino in un colore da scegliere tra quelli presenti nei decori delle piastrelle.
Questa è la proposta di HomeRefreshing per rinnovare questo appartamento e trasformarlo in una casa comoda per momenti di relax con gli amici.
Cosa ne pensate?
Riusciranno queste idee a convincere la nostra coppia a lanciarsi nell’acquisto e nella ristrutturazione?
Enjoy Your Home!

 

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