Mi affascina il modo in cui i Nordici arredano le loro case, rimango spesso incantata dal delicato equilibrio dei loro interni. E mi piacciono molte altre cose dei Paesi del Nord, tanto che ci ho passato le mie ultime vacanze estive, nonostante ci fossero 15° e il mare sembrasse quello di Bibione in inverno.
Amo anche il Design Nordico che ha una lunga e nobile storia e oggetti con ormai 80 anni di vita e un fascino intramontabile. Però……perché non parliamo un po’ di più di noi?
Al nostro recentissimo passato, a quello che, nonostante sia trascorso così poco tempo, già non ricordiamo più.Al nostro speciale spirito artistico che sicuramente è in grado di competere con la creatività nordica.Questo non per campanilismo o per entrare in competizione con tutta la Scandinavia ma solo per il gusto di conoscere le nostre tradizioni e trarne ispirazione.
È che alla loro Società interessa il design. Fa parte della loro quotidianità. Invece da noi il design è silenziosamente passato nella sfera del lusso, nella sfera del superfluo.Il design per gli Scandinavi è esattamente quello che è: una di quelle cose irrinunciabili che serve ad elevare la qualità della vita.
Da noi il designer oggi è visto come un sognatore, uno che non è ben chiaro che lavoro finirà per fare. Persino io, se mio figlio mi dicesse che da grande vuole fare il designer, comincerei a preoccuparmi. Le scuole dell’obbligo tagliano senza pietà l’insegnamento delle materie tecniche e artistiche e ci fanno dimenticare cosa si prova a costruire qualcosa con le proprie mani.Dovremmo impararlo a scuola cos’è il Design e chi sono stati i fondatori e i maestri del nostro Design Industriale.
Anche se poi finiremo per fare i chirurghi e non gli architetti, non si può non conoscere una parte così importante della nostra cultura.
Mi rattrista pensare che solo chi si iscrive ad una facoltà di architettura saprà chi era Achille Castiglioni.
Perciò, cominciamo il gioco: ho selezionato per voi una piccolissima serie di opere da guardare e anche da studiare e per scoprire quanto è nordico il nostro Design e anche che le idee degli oggetti Must Have che vediamo oggi nelle riviste, non sono proprio del tutto nuove.Guardate com’era Nordico il Design Italiano…
La vedreste questa bellissima sedia a dondolo nel soggiorno una casa scandinava? Sarebbe perfetta, vero?
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Sgarsul – Gae Alulenti per Poltronova (1962) |
L’ha disegnata Gae Aulenti, per Poltronova, nell’ormai lontano 1962, reinterpretando le forme della classica poltrona a dondolo in faggio curvato di Thonet.
E della libreria Nuvola Rossa di Vico Magistretti cosa mi dite? Ha un’essenzialità, una pulizia e un’idea progettuale, che ne fanno un oggetto fuori dal tempo e dalle mode.
Sarebbe perfetta in qualsiasi soggiorno dal sapore scandinavo ed è in linea con tutti i trend del momento.
Eppure ha quasi 40 anni ed è italianissima.
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Nuvola Rossa – Vico Magistretti per Cassina (1977) |
Ed ecco Lady, progettata da Marco Zanuso. Una seduta imbottita di un’eleganza intramontabile, nonostante il passare degli anni. Perfetta in qualsiasi ambiente, in ogni situazione. Proprio come una vera signora.
Riuscireste a immaginarla in un living dal gusto nordico?
Certo che si…
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Lady – Marco Zanuso per Cassina (1951) |
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La mela e la pera – Enzo Mari per Danese (1963) |
Non sono solo queste serigrafie di Enzo Mari ad essere apprezzate in Scandinavia ma, soprattutto, il suo pensiero. Dal 2010 Artek, storica azienda finlandese fondata da Alvar Aalto nel 1935, produce la collezione Autoprogettazione, disegnata (ma soprattutto pensata) da Enzo Mari nel 1974.
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Sedia 1 – Enzo Mari |
P.S. Il lampadario che vedete appeso al soffitto del soggiorno nordico è il modello Fl/y di Ferruccio Laviani per Kartell. Non è ancora un pezzo storico come gli altri ma è un prodotto italiano e, ciò che è importante, piace anche agli Scandinavi.
Un altro oggetto di culto, molto nordico, è la lampada Parentesi disegnata da Achille Castiglioni e Pio Manzù nel 1971, per Flos.
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E ora giochiamo al gemellaggio Italia – Scandinavia, per scoprire che…
…Great Minds Think alike!
Cominciamo con l’ormai mitica lampadina E27 che regna incontrastata in qualsiasi stanza scandinava che si rispetti. Una vera icona dello stile nordico.
Anche noi abbiamo avuto la nostra E27
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Achille e Pier Giacomo Castiglioni (1957) |
I fratelli Castiglioni ripensano l’apparecchio illuminante industriale da 1000 W. Eliminano l’attacco a vite, accorciano il collo e ottengono un Bulbo trasparente in cui il filamento di tungsteno diventa un elemento decorativo.
Eccole qui, le nordiche lampadine, che siamo abituati a vedere penzolanti da nordici soffitti, mentre decorano, con una nordica scenografia, la Sala delle Espressioni di Ideal Standard a Milano, nel 1965.
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Achille Castiglioni – Sala delle Espressioni Ideal Standard – Milano |
Il tavolino DLM (acronimo di Don’t Leave Me) di Hay (che, lo confesso, sono stata sul punto di comprare, durante la mia vacanza in Danimarca…) ha la caratteristica di poter essere spostato, grazie al manico che spunta dal suo ripiano. È talmente versatile da essere perfetto sia in fianco al divano che come comodino.
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DLM |
Il Servomuto, disegnato da Achille Castiglioni nel 1974 aveva la medesima idea progettuale.
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Servomuto – Achille Castiglioni (1974) |
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Cicognino – Franco Albini – Cassina |
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brava, condivido!
Grazie Margherita!
Grazie ! Siamo nordici , molto bravi e con ancora tante cose da inventare 😀 !
Bellissimo ed utilissimo articolo! Grazie per averci ricordato quanto siamo nordici anche noi 🙂